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I cactus crescono dove nient'altro potrebbe crescere, tantomeno sul ciglio di una passerella. In versione tascabile erano parte degli inviti alla sfilata, in versione gigante - ma sempre realizzati a mano dagli artigiani del vetro di Murano - sono diventati parte del dialogo tra la scenografia e la collezione. Simboleggiano forza, protezione e capacità di adattamento, ma anche resilienza. È stato un viaggio in Sud Italia il punto di partenza. «Pensavo alla Calabria e ai cactus che ho visto dove la terra è arida» ha raccontato il direttore creativo di Bottega Veneta. Ispirandosi alla tecnica tradizionale giapponese del Shou Sugi Ban - pratica per render il legno più durevole e resistente utilizzando il fuoco - ha ricreato un paesaggio brullo, in contrasto con la vitalità e il pragmatismo del lusso contemporaneo. Con un'edizione speciale degli sgabelli Cabanon LC14 disegnati da Le Corbusier e prodotti da Cassina, bruciati a mano proprio come il pavimento dello spazio dello show, ha dato inizio al suo racconto e a una storia di rinascita.
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